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sabato 22 marzo 2014

Il mutuo in offerta speciale



Nelle ultime settimane, grazie al numero crescente di persone che si avvicinano al mutuo (su base nazionale le richieste di mutuo risultano in aumento già da alcuni mesi, dopo il picco negativo toccato a metà del 2013), alle pubblicità che stanno facendo alcuni istituti bancari tradizionali riguardo nuovi mutui a condizioni vantaggiose e alle iniziative di marketing dei più noti preventivatori on line che trasmettono messaggi con oggetto i “mutui in offerta” e i vari “mutui del giorno”, mi è capitato di ricevere da un buon numero dei clienti che ho incontrato la richiesta specifica di informazioni sui mutui maggiormente pubblicizzati.

Ora, lavorando io come consulente creditizio, e non come dipendente o agente di una specifica banca, è scontato che il mio obiettivo sia quello di dare il miglior mutuo possibile ai clienti che ho davanti, date le loro caratteristiche di finanziabilità e le loro esigenze in termini di tipo di mutuo in senso esteso. Se questo obiettivo viene raggiunto utilizzando il mutuo della banca A o della banca B, per me è del tutto indifferente. Io ai clienti vendo il mio servizio di consulenza, non solo quindi il mutuo X o il mutuo Y che posso avere a listino.




Sulla base di queste premesse, il sentirmi chiedere da un cliente uno specifico mutuo di una certa banca perché al momento è “in offerta”, mi lascia tra il divertito e il perplesso. Da un lato vedo positivamente il fatto di semplificare il mutuo casa avvicinandolo ad altri beni di consumo, dall’ altro mi preoccupo un po’ perché si sta parlando di qualcosa che si inserisce con forza nella vita di una famiglia per tanti anni, e non di un fustino di detersivo o di un mazzo di carciofi, per i quali io stesso per primo al supermercato cerco l’ acquisto in offerta.

La scelta del mutuo giusto per una famiglia, dovrebbe seguire un percorso lineare diviso in tappe che via via portano ad escludere i mutui non ottenibili e quelli non idonei alla famiglia stessa, per prendere alla fine il mutuo alle migliori condizioni tra quelli che sono rimasti.




Il mutuo non ottenibile è quello la cui concessione è soggetta a requisiti che non tutti i clienti possono avere (di solito questi requisiti stringenti sono scritti in piccolino alla base dell’ offerta speciale scritta in grande).

Il mutuo non idoneo è quello con caratteristiche che mettono in difficoltà economica o psicologica determinati clienti. Ad esempio un mutuo a rata variabile non è idoneo a persone che psicologicamente vanno in ansia nel momento in cui la rata sale anche di soli tre euro da un mese all’ altro, oppure che non si possono permettere aumenti oltre una certa soglia.

Quindi le “offerte speciali” e i “mutui del giorno” sono un bene se aiutano a semplificare l’ argomento mutuo casa, togliendo quel senso di disagio che molte persone avvertono, diventano un male se illudono le famiglie ingenerando l’ idea di poter avere facilmente qualcosa che invece la banca è molto restia a concedere.





Aggiungo un’ ultima nota. Le “offerte speciali” riguardano spesso le condizioni finanziarie del mutuo e non si fa cenno ai prodotti assicurativi che la banca richiede per poter avere accesso a queste condizioni agevolate. Spesso capita che buone condizioni finanziarie siano completamente annullate da prodotti assicurativi mal fatti ed estremamente onerosi.





E’ meglio quindi puntare ad un mutuo buono in tutti i suoi aspetti (sia finanziario che assicurativo), della durata giusta, e del tipo più idoneo alle caratteristiche finanziarie e personali della famiglia che lo sottoscrive. Ai miei clienti consiglio di prendere i mutui in “offerta speciale” solo se effettivamente fanno al caso loro, altrimenti di limitare gli acquisti in offerta ai detersivi e ai carciofi.


Matteo Comelli