Nelle
ultime settimane, grazie al numero crescente di persone che si avvicinano al
mutuo (su base nazionale le richieste di mutuo risultano in aumento già da
alcuni mesi, dopo il picco negativo toccato a metà del 2013), alle pubblicità
che stanno facendo alcuni istituti bancari tradizionali riguardo nuovi mutui a
condizioni vantaggiose e alle iniziative di marketing dei più noti
preventivatori on line che trasmettono messaggi con oggetto i “mutui in
offerta” e i vari “mutui del giorno”, mi è capitato di ricevere da un buon
numero dei clienti che ho incontrato la richiesta specifica di informazioni sui
mutui maggiormente pubblicizzati.
Ora,
lavorando io come consulente creditizio, e non come dipendente o agente di una
specifica banca, è scontato che il mio obiettivo sia quello di dare il
miglior mutuo possibile ai clienti che ho davanti, date le loro
caratteristiche di finanziabilità e le loro esigenze in termini di tipo di
mutuo in senso esteso. Se questo obiettivo viene raggiunto utilizzando il mutuo
della banca A o della banca B, per me è del tutto indifferente. Io ai clienti
vendo il mio servizio di consulenza, non solo quindi il mutuo X o il mutuo Y
che posso avere a listino.
Sulla
base di queste premesse, il sentirmi chiedere da un cliente uno specifico mutuo
di una certa banca perché al momento è “in offerta”, mi lascia tra il divertito
e il perplesso. Da un lato vedo positivamente il fatto di semplificare il mutuo
casa avvicinandolo ad altri beni di consumo, dall’ altro mi preoccupo un po’
perché si sta parlando di qualcosa che si inserisce con forza nella vita di una
famiglia per tanti anni, e non di un fustino di detersivo o di un mazzo di
carciofi, per i quali io stesso per primo al supermercato cerco l’ acquisto in
offerta.
La scelta
del mutuo giusto per una famiglia, dovrebbe seguire un percorso
lineare diviso in tappe che via via portano ad escludere i mutui non
ottenibili e quelli non idonei alla famiglia stessa, per prendere
alla fine il mutuo alle migliori condizioni tra quelli che sono rimasti.
Il mutuo
non ottenibile è quello la cui concessione è soggetta a requisiti che
non tutti i clienti possono avere (di solito questi requisiti stringenti sono
scritti in piccolino alla base dell’ offerta speciale scritta in grande).
Il mutuo
non idoneo è quello con caratteristiche che mettono in difficoltà
economica o psicologica determinati clienti. Ad esempio un mutuo a rata variabile
non è idoneo a persone che psicologicamente vanno in ansia nel momento in cui
la rata sale anche di soli tre euro da un mese all’ altro, oppure che non si
possono permettere aumenti oltre una certa soglia.
Quindi le
“offerte speciali” e i “mutui del giorno” sono un bene se aiutano a
semplificare l’ argomento mutuo casa, togliendo quel senso di disagio che
molte persone avvertono, diventano un male se illudono le famiglie ingenerando
l’ idea di poter avere facilmente qualcosa che invece la banca è molto restia a
concedere.
Aggiungo un’ ultima nota. Le “offerte speciali” riguardano spesso le condizioni
finanziarie del mutuo e non si fa cenno ai prodotti assicurativi che la banca
richiede per poter avere accesso a queste condizioni agevolate. Spesso capita
che buone condizioni finanziarie siano completamente annullate da prodotti
assicurativi mal fatti ed estremamente onerosi.
E’
meglio quindi puntare ad un mutuo buono in tutti i suoi aspetti (sia
finanziario che assicurativo), della durata giusta, e del tipo più idoneo alle
caratteristiche finanziarie e personali della famiglia che lo sottoscrive. Ai
miei clienti consiglio di prendere i mutui in “offerta speciale” solo se
effettivamente fanno al caso loro, altrimenti di limitare gli acquisti in offerta
ai detersivi e ai carciofi.
Matteo Comelli